Egregio Signor Sindaco,
Egregi Signori Municipali,
sempre più persone, anche per il particolare periodo pandemico, hanno riscoperto il piacere di frequentare il nostro territorio immersi nella natura. Molti escursionisti (famiglie, giovani e meno giovani) circolano con una certa frequenza sulla rete di sentieri della nostra zona per svago, sport o per scoprire e conoscere i vari aspetti culturali (storici, naturalistici….) che la nostra regione offre.
Al fine di permettere di vivere in sicurezza il territorio, ritengo che sarebbe auspicabile allestire e proporre ai gitanti una rete di percorsi ben demarcati e curati. A tale scopo per rendere maggiormente accessibile e apprezzata questa nostra preziosa realtà territoriale mi permetto di porgervi le seguenti domande.
- Esiste una proposta o un progetto di itinerari escursionistici-culturali che riguardano i pendii delle due sponde del fiume Ticino e della Valle Morobbia? Se sì in che forma e modalità sono accessibili al pubblico? Se no, c’è l’intenzione di elaborarli o non è compito dell’amministrazione comunale?
- Boschi, pascoli…. di proprietà comunale, cantonale, patriziale e privata sono attraversati da numerosi sentieri: a chi competono i lavori di pianificazione, costruzione, manutenzione e segnaletica? Da chi e con quale periodicità vengono controllati questi percorsi?
- Qual è il servizio comunale di riferimento o a chi possono rivolgersi le persone che durante le loro uscite riscontrano la caduta di alberi e massi, scoscendimenti…..lungo i sentieri?
- E’ prevista almeno sulle tratte più frequentate con visibilità ridotta e invitanti all’alta velocità una segnaletica per favorire la sicurezza e la rispettosa convivenza fra escursionisti e praticanti la mountain-bike?
- A chi competono le pulizie delle aree di svago e aggregazione (vedi esempio golene e zone limitrofe)? Con quale frequenza vengono eseguite considerando l’aumentato afflusso di gente?
- Esistono delle questioni di responsabilità civile e penale a carico dell’ente comunale che deve preventivamente garantire un utilizzo sicuro dei sentieri e delle aree di svago?
Ringraziandovi anticipatamente per la vostra attenzione in merito, vi porgo distinti saluti.
Fabio Briccola
