Nuovo Oratorio Giubiasco

Interrogazione del Consigliere Comunale Fabio Briccola

Egregio Signor Sindaco,
Egregi  Signori Municipali,

nella  primavera del 2017 era iniziata la costruzione del nuovo oratorio di Giubiasco. Dopo quattro anni l’edificazione non è ancora conclusa per cui la popolazione oltre alla preoccupazione riguardante i sorpassi di spesa  si interroga in merito al termine dei lavori.

Supponendo che il Municipio nel frattempo si sia attivato per allestire un nuovo messaggio municipale all’indirizzo del Consiglio Comunale al fine di poter consegnare l’opera alla cittadinanza, avvalendomi della facoltà concessami dall’art.65 della LOC mi permetto di sottoporvi le seguenti domande:

  1. Il Municipio quando presume che si possa riprendere e ultimare i lavori di costruzione di tutta la   struttura?
  2. In questi giorni la sezione esploratori San Rocco di Giubiasco, che doveva insediarsi nel costruendo oratorio, ha inoltrato domanda di costruzione per la loro sede  in località scuola elementare Al Palasio. Questa richiesta testimonia come in questi ultimi anni sono sovente mutati i destinatari degli stabili, per cui si chiede chi occupererà le varie strutture al termine dei lavori e se le stesse saranno ancora adeguate ai nuovi fruitori (magari con altre esigenze) e che quindi richiederanno nuove ulteriori modifiche rispetto ai piani originali.
  3. Le spese di gestione dell’intera edificazione sono già preventivate? Se sì, a quanto ammonteranno annualmente e come saranno suddivise?
  4. Allo scopo di rendere decorosi gli attuali sedimi esterni, evitare il sollevarsi di terra e polvere causando sgradevoli disturbi alla gente che abita nelle vicinanze e per permettere alle persone anziane che usufruiscono dei servizi proposti dalla Fondazione Vita Serena di poter uscire all’aperto durante la bella stagione, si domanda se non è possibile sistemare almeno parzialmente ed eventualmente provvisoriamente le superfici esterne.,

Ringraziandovi anticipatamente per le vostre risposte in merito, vi porgo distinti saluti.

 

Fabio Briccola