Assenze dipendenti comunali

Interpellanza del Consigliere Comunale Fabio Briccola

Egregio Signor Sindaco,
Egregi  Signori Municipali,

analizzando il MM 207 (Bilancio Consuntivi 2018) si può leggere che “a partire dal mese di novembre è stata destinata all’interno del Settore Risorse umane un’unità dedicata pari al 40 % per la gestione delle assenze, che si vuole proattiva: l’obiettivo è di giungere a medio termine a una gestione delle assenze, a seguito di malattie e di infortuni, efficace, con la definizione di precise procedure, che consenta di ridurre le stesse e coltivare una migliore cultura aziendale, garantendo l’adeguato e dovuto seguito ai collaboratori interessati.” Prendendo spunto da queste considerazioni e avvalendomi dei diritti concessimi dall’art. 66 della LOC mi permetto di porgervi le seguenti domande in merito alle assenze dei collaboratori comunali (compresi docenti SE e SI) riferite all’anno 2018:

  • Quante sono state in media le giornate d’assenza dei dipendenti per malattia?
  • Quante sono state in media le giornate d’assenza dei dipendenti per infortunio professionale e non?
  • Quante sono in media le giornate d’assenza per malattia riferite ad ogni Settore dell’Amministrazione?
  • Quante sono in media le giornate d’assenza per infortunio professionale e non riferite ad ogni Settore dell’Amministrazione?
  • E’ possibile delineare una tendenza rispetto al periodo da aprile a dicembre 2017?
  • E’ stato dato mandato ad un medico per occuparsi di analizzare i certificati medici che attestano le assenze del personale? Se sì, questa figura di riferimento si concentra solamente sulle lunghe assenze (oltre il mese) e/o anche di assenze brevi ma ripetute e segnalate dai funzionari dirigenti?
  • Ci sono e quanti sono i collaboratori che sono assenti da più di un anno dal posto di lavoro?
  • Che cosa si intende  per “gestione delle assenze proattiva? Da chi sarà coordinata e assunta questa specifica funzione?

Ringraziandovi anticipatamente per la collaborazione, vi porgo i miei migliori saluti.

 

 

                                                                                              Fabio Briccola