Rassicurazioni delle FFS che hanno fatto seguito a un lavoro congiunto tra Cantone e Città di Bellinzona nell’ambito delle positive relazioni instaurate fra i tre partner con la sottoscrizione della lettera d’intenti, prima, e dell’accordo, poi, che prevede la realizzazione di un nuovo impianto di manutenzione a Castione e la pianificazione con contenuti misti, di cui oltre la metà pubblici, sul sedime attuale in pieno centro a Bellinzona.
Malgrado le cassandre non estranee alla campagna elettorale da parte di partiti e movimenti che sembrano tifare sistematicamente contro la buona riuscita di questo e altri progetti fondamentali per il futuro della Città, la notizia secondo cui i posti di lavoro previsti saranno molti di più (“almeno 300”) rispetto a quelli indicati nell’accordo citato sopra, con profili di qualità come elettrotecnici e polimeccanici e pure ingegneri di livello universitario, non può che far piacere e permette di guardare con fiducia alla realizzazione di un nuovo stabilimento nella regione che si profili nella manutenzione dei moderni treni passeggeri. Ciò che peraltro già ci si accinge a trattare nell’attuale officina, proprio in vista di acquisire nuove commesse e riqualificare il personale che sarà trasferito nella nuova ubicazione.
Il PLR è convinto che con il progetto complessivo di costruzione di un nuovo stabilimento industriale a Castione e di un nuovo quartiere a Bellinzona, comprendente pure la sede ticinese del Parco svizzero dell’innovazione oltre a contenuti formativi e amministrativi, e quindi con la creazione di ulteriori posti di lavoro qualificati, il nuovo Comune e l’intera regione potranno trovare una di quelle occasioni di rilancio che la lunga coda dell’attuale pandemia imporrà di ricercare per il nostro tessuto economico.