Officine: il progresso prevale sull’ideologia

Il PLR a Bellinzona si rallegra dell’esito del voto sulle Officine

La Sezione PLR di Bellinzona saluta positivamente il netto risultato uscito oggi dalle urne riguardo all’iniziativa “Giù le mani dalle Officine”.

Oltre ad aver detto no all’obbligo per il Cantone di rilevare le attuali attività delle Officine FFS (OFFS) di Bellinzona e farsi lui imprenditore in un ramo d’azienda di competenza altrui, la popolazione ticinese – e in linea con essa quella del nuovo Comune di Bellinzona – ha chiaramente sostenuto il progetto di nuovo e moderno stabilimento industriale che le FFS intendono costruire a Castione in particolare per la manutenzione leggera e pesante in Ticino di intere flotte di elettrotreni per i prossimi decenni, così come il previsto sviluppo del sedime attuale in pieno centro a Bellinzona.

Con il 65% dei voti la popolazione ticinese (e quella della Capitale addirittura con il 66%) ha chiaramente detto sì al progresso e no all’atteggiamento di certa sinistra che, invece di rallegrarsi di un progetto che porterà alla regione sviluppo e posti di lavoro, ottenuto dal Cantone e dalla Città anche grazie allo sciopero del 2008 e alla raccolta – dieci anni fa – delle firme per un’iniziativa poi superata, ha preferito arroccarsi sulla chiusura ideologica a scapito anche dei posti di lavoro delle giovani generazioni, che dice invece di voler difendere.

Il PLR sostiene il lavoro dei giovani e lo sviluppo del nuovo Comune di Bellinzona, di cui – assieme alle forze politiche e ai politici che credono nel progresso e guardano con fiducia al futuro della nostra regione – è forza trainante.