Bellinzona e ambiente

Bellinzona è distribuita su un territorio di circa 164 km2. Il più esteso in Svizzera per una città con più di 30'000 abitanti. Oltre il 60% della superficie è ricoperta da boschi. Più di 50 parchi gioco, viali e piazze alberate, zone golenali e un lido fluviale in progettazione, danno solo un’idea della varietà degli spazi verdi. Un ambiente da curare con la manutenzione, l’eradicazione delle piante invasive, la diversificazione biologica, con progetti selvicolturali, di messa in sicurezza di versanti, di rinaturazione di riali e una pianificazione territoriale unica.

La gestione del patrimonio costruito si orienta verso il rispetto del clima. Un percorso lento, ma avviato da tempo. La maggioranza degli edifici sono ancora riscaldati con olio combustibile. Ma le nuove costruzioni o i risanamenti rispettano gli standard Minergie. Taluni edifici sono riscaldati con il teleriscaldamento.  

Gli oltre 300 km di strade, in particolare quelle in zone residenziali, sono gestite con l’introduzione di zone a 30km/h. Quelle più trafficate sono pavimentate gradualmente con asfalto fonoassorbente per diminuire l’impatto fonico. Più della metà delle lampade al vapore di Sodio che illuminano le strade sono state sostituite con quelle a tecnologia Led a basso impatto e consumo. Altre sono munite di sensori di movimento che potenziano l’illuminazione al passaggio di mezzi. Trasporto pubblico implementato e nuove piste ciclabili lungo diversi tratti.

Pure in corso una progressiva sostituzione dei numerosi veicoli vetusti. Al momento l’elettrico appare adatto per le autovetture convenzionali o per piccoli attrezzi come soffiatori, decespugliatori, meno per i mezzi di lavoro, dove è richiesta una certa potenza. La pulizia viene svolta con prodotti a ridotto effetto ambientale e sono rispettosi delle direttive federali.

Diverse bonifiche di terreni da metalli pesanti e altri inquinanti sono in corso o in valutazione nel comparto dello stadio comunale,presso il sedime dell’ex Petrolchimica a Preonzo e nella zona artigianale a Carasso. Mentre importanti investimenti sono in opera con il piano generale di smaltimento delle acque per la separazione delle acque luride da quelle chiare piovane e di raccolta.

Progetti pilota inerenti alla raccolta e alla gestione della plastica e degli scarti alimentari avranno lo scopo di valutarne la sostenibilità ambientale e finanziaria. Mentre la lotta all’abbandono dei rifiuti è un tema sul quale si sta lavorando da anni, non da ultimo sensibilizzando le giovani generazioni, le quali riceveranno in eredità tutto questo ambiente.

Christian Paglia
Municipale, Capidicastero opere pubbliche e ambiente