Proposta di risoluzione Officine FFS

Proposta di risoluzione extra-LOC dei Capigruppo in Consiglio comunale

Preso atto della proposta di risoluzione MPS-POP trasmessaci il 1°marzo 2021, con la quale viene chiesto un segnale politico nei confronti delle FFS e a favore delle maestranze delle Officine; considerando però altresì che le richieste, sicuramente più che legittime e condivisibili nella loro sostanza, sono inquadrate in una serie di premesse discutibili, per non dire fuorvianti;


Richiamata la Lettera di intenti (LOI) dell’11 dicembre 2017 e il successivo accordo di concretizzazione dell’8 agosto 2019 che hanno consentito di superare la situazione di stallo che si era creata tra autorità cantonale, autorità comunale, maestranze delle Officine da una parte e FFS dall’altra, gettando concrete fondamenta per una nuova sostanziale prospettiva di sviluppo di questa storica attività industriale nella nostra regione;


Ricordato come, sulla scorta di questi accordi, le FFS si impegnavano alla realizzazione entro il 2026 di un nuovo grande stabilimento industriale per la manutenzione dei treni in Ticino; ubicazione poi identificata a pochi chilometri dall’attuale sede e più precisamente ad Arbedo-Castione;


Ritenuto che questi accordi disponevano, oltre all’impegno di FFS di rinunciare nella fase di transizione tra il 2017 ed i 2026 a licenziamenti di personale a beneficio di contratti di durata indeterminata, di prevedere solamente nel nuovo stabilimento almeno 200-230 posti di lavoro a tempo pieno (FTE) a fronte dei 395 esistenti tra Bellinzona-Officine, Biasca e Bellinzona-deposito, ma che lo stesso accordo non escludeva di poter incrementare ulteriormente tale numero;


Osservato che le FFS hanno fatto sapere che tale nuovo, moderno stabilimento avrebbe comportato un investimento di almeno 360 milioni di franchi (oggi si parla addirittura di 400 milioni);


Rilevato che, sempre avuto riguardo alle indicazioni e impegni assunti da FFS, si tratta di uno stabilimento tecnologicamente molto avanzato chiamato ad occuparsi di importanti lavori di manutenzione e riparazione (e non certo di semplice deposito o magazzino) per i moderni convogli ferroviari che non possono essere manutenuti nelle officine attuali;


Avuto riguardo alla recente positiva comunicazione di FFS secondo cui è prevista, da subito, la manutenzione di 19 moderni convogli Astoro, i quali necessiterebbero tuttavia di spazi che le stesse FFS hanno fatto sapere di voler ricavare rinunciando anticipatamente alla manutenzione dei carri merci presso le Officine di Bellinzona;


Consapevoli del fatto che la manutenzione dei carri merci costituisce allo stato delle cose solo una piccola frazione – circa il 6% – del volume di lavoro svolto presso le attuali officine di Bellinzona; e che questo stesso volume in 10 anni si è ridotto da 1’500-2'000 a 400 carri all’anno e tutti di proprietà delle FFS;

Valutato nondimeno che è in ogni caso importante poter tenere questa attività in Ticino, almeno fino all'apertura del nuovo stabilimento;

si propone pertanto a questo lodevole Consiglio comunale di risolvere:

  1. Il Municipio segua gli sviluppi del progetto di nuovo stabilimento ferroviario ad Arbedo-Castione, esercitando le necessarie pressioni affinché all’interno dello stesso sia creato il maggior numero di posti di lavoro (FTE) possibile, anche superiore a quello indicato nell’accordo del dicembre 2017.
  2. Riconoscendo le preoccupazioni della Commissione del personale e dei sindacati, si sollecita il Municipio ad intervenire presso FFS affinché almeno nella fase di transizione di qui al 2026 sia conservata la manutenzione dei carri merci in Ticino.
  3. Si invitano le FFS a presentare in tempi brevi il piano industriale dettagliato del nuovo stabilimento di Castione;
  4. Si renda conto al Consiglio comunale appena possibile degli sviluppi per la nostra Città e per tutta la regione di questo fondamentale progetto industriale.