Funzionalità prima di tutto!

di Christian Paglia, municipale uscente, candidato al municipio e al consiglio comunale

Belle occasioni le serate di incontro con la popolazione. Per fare il punto della situazione e per raccogliere gli spunti. Tredici quartieri, ognuno con le proprie peculiarità, territori e cittadini.

I progetti strategici occupano la parte finanziaria preponderante nel piano delle opere. Quasi cento milioni. Importo distribuito negli anni fra alcuni degli investimenti, quali il nuovo ospedale, il nuovo piano regolatore, il comparto delle officine, il parco fluviale, la fermata ferroviaria di piazza Indipendenza e la valorizzazione delle sponde collinari.

Nei quartieri, ascoltano attente le persone che partecipano. Poi si elencano i progetti specifici di ogni regione. Allora gli occhi del pubblico si fanno più profondi e la curiosità aumenta. Di vario tipo, molti legati alla funzionalità dei servizi. Per questo ci vuole tempo. Non tutto fila subito liscio come si vorrebbe. Lo sanno bene gli interlocutori seduti nella sala.

Il confronto con il passato è immancabile per chi non credeva nell’aggregazione. Soprattutto per i disservizi. Nelle zone periferiche, la mobilità assume un ruolo centrale. Nonostante l’evidente potenziamento dei mezzi pubblici, il raggiungimento di taluni luoghi è ancora laborioso. I rifiuti sono un tema rilevante. Giorni di apertura degli ecopunti, rumori fuori dagli orari convenzionali, abbandono negli angoli remoti. Lo sfalcio dell’erba diventa intenso argomento di dibattito. La manutenzione degli oltre trecento chilometri di strade si alterna alle varie richieste. Ad alcuni non piace più l’acqua potabile. In taluni punti, troppo calcarea a seguito di lavori. Altri modificherebbero dei dettagli architettonici di piazze, manufatti o dell’arredo urbano. L’operatività giornaliera tiene banco durante le serate.

Faccia a faccia davvero interessanti. È chiaro, interessa soprattutto cosa capita la mattina seguente, non fra uno o dieci anni. La vita corre e la funzionalità quotidiana è determinante. Ne siamo ben consapevoli. In fine serata, gli animi si distendono, anche quelli più agitati. Nonostante tutto, i malfunzionamenti appaiono meno gravi. Ê bello che sia cosi, anche se non funziona ancora tutto. È stato fatto molto, considerando la riorganizzazione generale. Ma si può migliorare la gestione di tante piccole cose. Ed è quello che si cerca di fare quotidianamente.