Bellinzona, il margine per ridurre il moltiplicatore c'è

Giuliano Guerra, candidato PLR al Consiglio comunale di Bellinzona (Lista n. 7, candidato n. 8)

ticinonews.ch 13.03.2024

Archiviato non senza tensioni il preventivo 2024 della Città, a Bellinzona è tempo di guardare avanti e iniziare a pensare a come affrontare i futuri esercizi contabili in un contesto economico-finanziario che definire incerto appare quantomeno riduttivo.

Ma a prescindere dalle dinamiche congiunturali e da altre variabili sulle quali un Comune, seppur di dimensioni importanti come il nostro, ha purtroppo sempre meno potere di influenza, nei prossimi due anni alcune decisioni recentemente adottate a livello cantonale rischiano di ripercuotersi in modo importante sui conti pubblici cittadini, come evidenziato in una recente intervista a La Regione dal municipale Fabio Käppeli, capodicastero Finanze ed economia.

In particolare, i prospettati tagli delle aliquote d'imposta cantonali sul reddito delle persone fisiche votati in Gran Consiglio potrebbero diminuire considerevolmente l’afflusso di risorse verso le casse del Comune, sempre che tali modifiche superino lo scoglio della votazione popolare prevista a giugno. Dal 2025, inoltre, è prevista la diminuzione dell’aliquota d’imposta cantonale per le imprese dall’8% al 5.5%, ciò che comporterà una contrazione del gettito anche delle persone giuridiche.

Vi sono nondimeno alcuni segnali incoraggianti osservati nei conti cittadini negli ultimi anni, che potrebbero parzialmente compensare le prospettate riduzioni del gettito d’imposta. Innanzitutto, l’andamento della base imponibile delle persone fisiche, in costante aumento. Stando alle cifre pubblicate sul preventivo 2024, il gettito accertato derivante da questa categoria di soggetti è infatti cresciuto mediamente di 1.5 milioni all’anno nel periodo 2012-2021, ciò che lascia intendere una dinamica particolarmente favorevole del sottostante. Il dato è addirittura visto in accelerazione perlomeno nelle previsioni 2024, con una differenza positiva di più di 2.5 milioni di franchi rispetto al 2023.

Difficile invece fare previsioni sull’andamento della base imponibile delle imprese, dal momento che questa categoria è più soggetta alle dinamiche congiunturali. Negli ultimi esercizi contabili della Città, tuttavia, anche il gettito derivante dalle imprese è, perlomeno nelle previsioni, dato al rialzo. L’arrivo di importanti contribuenti – tra cui la succursale ticinese di Afry Svizzera SA, come ricordato in una recente intervista a La Regione dal membro di direzione e municipale Renato Bison –, la positiva evoluzione prospettata per il Polo biomedico e il contributo che potranno dare in futuro lo sviluppo del Nuovo Quartiere Officine e il parco dell’innovazione Switzerland Innovation, lasciano intendere che anche tale base imponibile possa ulteriormente allargarsi nei prossimi anni.

In uno scenario di questo tipo, c’è a mio modo di vedere spazio per ragionare su una differenziazione del moltiplicatore d’imposta per le persone giuridiche, possibilità ammessa proprio a partire dal 2025 a livello cantonale per aiutare i Comuni a compensare la riduzione del gettito fiscale derivante dalla riduzione dell’aliquota d’imposta cantonale sull’utile.

A differenza di altri Comuni in cui il gettito delle persone giuridiche “pesa” sul totale delle ricette fiscali in maniera importante e che saranno pertanto costretti a rivedere verso l’alto il moltiplicatore d’imposta per questa categoria, Bellinzona potrebbe invece abbassarlo, sempre che questa possibilità non le sia preclusa visti i nervosismi suscitati da questa prospettiva in altri centri del Cantone. Un ragionamento prospettico, quello di giocare all’attacco sul moltiplicatore d’imposta per le persone giuridiche, da intendersi come un investimento sul futuro, per attrarre nuovi contribuenti e profilare Bellinzona come una destinazione ancora più attrattiva per le imprese. Una mossa che non dovrebbe nemmeno costare troppo, dal momento che un punto di moltiplicatore varrà, con l’aliquota cantonale al 5.5%, non più di un centinaio di migliaia di franchi.

E, forse, un domani un’operazione di questo tipo potrà generare, con l'ulteriore allargamento della base imponibile, lo spazio di manovra per una diminuzione del moltiplicatore anche per le persone fisiche, a patto che la crescita della spesa osservata negli ultimi anni possa essere tenuta debitamente sotto controllo.